COME ARRIVARE

3 gen 2010

light jig&spinning 2009















La stagione 2009 è iniziata bene con il light jig per la presenza piuttosto uniforme di numerosi banchi di sugarelli ben distribuiti nelle zone di estrazione metanifere e di allevamento mitili,ed aggiungendosi poi a questi,grandi banchi di sgomberi di ottima taglia,presenti nell'immediato sotto-costa,lungo tutta la riviera ravennate,fino a circa 14/15mt di profondità, i quali cacciavano ben volentieri jig, streamer, cucchiaini e piccoli minnow fino alla fine di giugno,momento in cui la voracità sia dei sugarelli che degli sgombri è iniziata a scemare fino alla quasi totale indifferenza verso le nostre insidie artificiali, dimostrando contemporaneamente scarsissima appetenza anche verso le esche naturali proposte a bolentino.
Con questa scarsa e alternata attività, sia diurna che notturna dei pinnuti è trascorsa l'estate,
con scarsa presenza e molto discontinua anche di palamite, con occasionali apparizioni nella zona del pandora e delle garibaldi meridionali,ma comunque poco disposte a lasciarsi tentare da quegli artifizi colorati,ma che piano piano cominciavano a dimostrarsi interessate al brumeggio e alle sarde innescate,soprattutto insidiandole all'alba o nel pomeriggio fino al tramonto, mentre nella pesca notturna, tranne qualche rara eccezione,non si faceva nulla di buono.
Finalmente settembre segna la svolta con numerose allamate di sugheri palamite e lanzardi che in certi momenti rispondevano meglio al richiamo del finto che delle esche naturali con gran divertimento per i lanciatori .
Ma fu solo un breve momento dato che, intorno al 20 di settembre tutto sembrava ovunque tornato in quel letargo estivo che avevamo sperato di esserci ormai lasciati alle spalle.
Dovemmo aspettare ottobre per ricominciare a pescare con regolarità aggiungendo anche qualche bella lampuga ai cestini.
Così ci siamo portati fino a novembre quando a iniziato tutto a rallentare con qualche bella giornata ma altrettante scarse,come sempre prima della stagione fredda,ma a metà dicembre tutto il mondo ittico sembrava aver abbandonato le nostre coste.
Detto questo si evidenzia un 2009 alquanto discostante nelle stagioni e anche nei singoli periodi,
in modo particolare per la pesca notturna dove le nottate buone nel corso di tutto il 2009 si contano sulle dita di due mani,ma,già nella passata stagione 2008 si affacciava questa prospettiva per l'attività notturna in netto contrasto con le stagioni degli anni addietro fino al 2006 momento che segnò il graduale affievolirsi dell'attività predatoria dei pelagici in queste ore.
Momento questo che coincise con lo stazionamento in buon numero di pesci serra che aumentando la loro attività nelle ore notturne,probabilmente disturbano non poco il resto della popolazione ittica locale costringendoli a veloci scorribande seguite da lunghe assenze sulla scia della pastura proprio nelle ore notturne.
In questo modo è trascorso il 2009 tra alti e bassi con una situazione meteo alquanto poco stabile tranne per luglio agosto e settembre dove il barametro registrava vera apatia al movimento,forse anche lui affaticato dal clima che lo portava a muoversi poco e con lentezza.

Nessun commento:

Posta un commento

se vuoi lasciare un commento qui lo puoi fare.