3 nov 2008
pescasportivi...chi?
Dopo una estate passata al lavoro lontano dal pc eccoci ormai in vista dell'inverno,e con esso tutti i momenti di riflessione che porta.Questa mattina mi trova sveglio con un pensiero fisso, chi siamo?o meglio,chi siamo oggi,noi pescatori sportivi???Non lo so!!!Però sò che non siamo dei mostri usurpatori del mare col solo scopo di godere di un momento tragico quale la morte per cattura di un animale marino caduto nel nostro tranello.Forse questo è il pensiero di qualche scellerato che si vanta nel bar della strage di orate fatta il giorno prima e che quando gli chiedi cosa ne ha fatto ti risponderà che le ha vendute così potrà uscire anche domani,dato che si è pagato il gasolio.Ma non è certo il nostro di pensiero.Poi la stessa storia per i tonni,che finalmente dopo anni bui sono tornati a far cantare le nostre frezioni un pò in tutta italia e che ovviamente qualcuno a venduto a caro prezzo e con soddisfazione.Ma noi no......E i trigoni che sempre i soliti disprezzano e massacrano solo perchè non oppone una gran difesa alla canna e dicono essere infestante.Ma noi no.......E il vanto della cattura e uccisione di uno squalo di qualsiasi specie e dimensione anche molto piccoli,portata in alto come un trofeo a dimostrazione della propia bravura o virilità e persino presentato ai giornali come evento straordinario.No!ho propio noi no....E allora se noi non siamo questi ,chi siamo?cosa diavolo ci facciamo in mare?Bè,io credo che il pescatore sportivo oggi sia tutt'altro che quelli descritti,credo che abbiamo sviluppato un rapporto con l'ambiente marino non comune sul resto della popolazione,se rischiamo la vita per slamare con cura un grosso squalo così da rendergli la libertà,oppure un tonno che con un colpo di coda è perfettamente capace di romperci tutte le costole,o più semplicemente di liberare un trigone senza danneggiarlo che con il suo pungiglione può fare serissimi danni al fisico , oppure di sapersi limitare nelle giornate di abbondanza e trattenere solo ciò che può essere da noi consumato senza cadere nella trappola dei commercianti e ristoranti che si accalcano al ritorno per comprare in nostro pesce e attirarci con facili profitti,allora credo che ci possiamo definire ''pescasportivi''.Poi partecipiamo a competizioni dove si pesca solo con ami circle per un sicuro rilascio e ancora dove le taglie minime sono molto maggiori della normativa vigente,poi si rompono amicizie che duravano da diverso tempo per la discordia di ''lo portiamo in terra no lo liberiamo '' .E quando restiamo senza parole ammirando un gruppo di piccole verdesche divorare la nostra rete della pastura senza cercare di allontanarle ma gettando loro altro pesce con cui sfamarle così che non rischino di finire attaccate ad un nostro amo,ma lentamente se ne vadano a stomaco pieno,oppure quando ci fermiamo a guardare i delfini e ammirarli per ciò che sono,senza preoccuparci del fatto che dato che ci sono loro,con le nostre esche non si prende niente ma fa lo stesso e ancora quando vediamo le tartarughe rallentiamo la velocità e cambiamo rotta per con colpirle anche se ci costa in mgl percorse e quindi di carburante e tempo .Non so ma credo che forse siamo più che semplici pescatori.......forse siamo pescasportivi!!!
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